Discriminazione

Che cos’è una discriminazione:

La discriminazione è una disparità di trattamento nei confronti delle persone a causa di elementi di fatto oppure presunti.

Ai sensi dell’articolo 20 della legge provinciale 9 ottobre 2020, n. 11 il Centro di tutela contro le discriminazioni assiste le persone discriminate per motivi a sfondo:

  • razzista, di lingua o cultura,
  • etnico, di appartenenza a una nazionalità o politica,
  • religioso,
  • per disabilità, per l’aspetto o l’immagine, età,
  • omo-, bi- o transfobico.

Tipi di discriminazione

La legge differenzia tra:

  • discriminazione diretta. Avviene quando una persona viene trattata in modo più sfavorevole a causa di uno dei motivi indicati sopra, rispetto ad un’altra persona; per esempio: annuncio immobiliare con l’indicazione di affitto di un’abitazione solamente a persone del luogo oppure mancata assunzione di una persona a causa del suo Paese di provenienza/origine oppure viene l’accesso negato ad un locale a causa del colore della pelle.
  • Discriminazione indiretta: un regolamento o un provvedimento sono formulati in modo neutro, la loro applicazione concreta però è svantaggiosa per le persone di un determinato gruppo. Un esempio: un negozio è accessibile solamente superando due gradini e chi è costretto su una sedia a rotelle non ha quindi accesso al negozio ed è svantaggiato in quanto escluso.
  • Molestia: rappresenta una particolare forma di discriminazione, in base alla quale una persona ferisce la dignità di un’altra persona con comportamenti indesiderati come, per esempio, intimidazioni, ostilità, offese, creando un ambiente ostile. Esempi: manifesti a contenuto razzista, mail omofobe.

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